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  Tanzania
Bandiera Tanzania
Planisfero Tanzania

Posizione:   Africa Centro-Orientale
             International name:        Tanzania
             Local name:        Tanzania
Inno NazionaleInno Nazionale
  SUPERFICIE .................................... 945.087 kmq
  POPOLAZIONE .............................. 36.588.225 ab.
  DENSITA' ......................................... 38,7 ab/kmq
  CAPITALE ........................................ Dodoma
  LINGUE ............................................ Swahili (ufficiale); Kiunguja; Inglese (ufficiale); Arabo
  RELIGIONE ...................................... Cristiani 30%; Musulmani 35%; Credenze indigene 35%; Zanzibar - più del 99% Musulmani
  MONETA .......................................... Tanzanian shilling (TZS)
  REDDITO ANNUO PRO-CAPITE ... 674 $ (2004)
  INDICE SVILUPPO UMANO ........... 0,324 (156° posto)
  PUNTO PIU' BASSO ....................... Oceano Indiano 0 m
  PUNTO PIU' ALTO .......................... Kilimanjaro 5895 m
  COSTITUZIONE ............................... 1964
  FORMA ISTITUZIONALE ................ Repubblica
  DOMINIO WEB ................................ .tz
  COUNTRY CODE ............................. +255


Stato dell’Africa centro-orientale, confinante a N con il Kenya e l’Uganda, a O con il Ruanda, il Burundi e la Repubblica Democratica del Congo, a S con lo Zambia, il Malawi e il Mozambico, a E si affaccia con un ampio tratto di costa sull’Oceano Indiano dove, a breve distanza dal continente, sorgono numerose isole comprese nel territorio nazionale, le più importanti delle quali sono Zanzibar, Pemba e Mafia.
La maggior parte del territorio è costituita da un’ampia sezione dell’altopiano archeozoico est-africano: ha quindi una morfologia tabulare, con un’altezza media intorno ai 1000 m e presenta larga prevalenza di superfici spianate da un’imponente attività erosiva. La compattezza dei tavolati è rotta nelle fasce marginali dalle orogenesi connesse alla formazione della frattura siro-africana, che in questa regione si articola lungo due assi. II solco principale è quello occidentale, che segna a O il confine del paese, lungo la linea dei grandi laghi tettonici, orlata da formazioni prevalentemente vulcaniche, discontinue e spesso piuttosto aspre: limitano a O e a S l’altopiano e si produssero come contraccolpo allo sprofondare della fossa est-africana, culminando a S nei monti Kipengere (oltre 3000 m di alt.). Il bastione marginale continua anche sull’orlo orientale dei tavolati, lungo il ramo minore della faglia tettonica, dove è caratterizzato dalla presenza di massicci vulcanici che culminano nel Kilimangiaro (5895 m), massima vetta del continente africano. Nella regione nord-orientale sono più frequenti i depositi magmatici che rendono fertili ampie aree. Un’ultima regione fisica si identifica con il versante esterno dei rilievi marginali orientali, che vanno estinguendosi verso la pianura costiera, la quale tuttavia raggiunge una certa ampiezza solo in corrispondenza dei principali bacini alluvionali. Il litorale è basso ma notevolmente articolato, fronteggiato da numerose isole, per lo più di natura corallina e quindi prevalentemente pianeggianti.
Per quanto riguarda il clima, solo la parte più settentrionale del paese presenta caratteri equatoriali, con precipitazioni intense e costanti, mentre sono dominanti i tipi tropicali, legati all’influsso dei venti oceanici umidi che concentrano la piovosità nei periodi marzo-maggio e ottobre-dicembre. Le piogge si ripartiscono quindi in maniera molto differenziata, a seconda dell’esposizione a E, e sono dunque abbondanti sulla costa (1000-15000 mm annui) e copiosissime sui versanti del Kilimangiaro (a carattere nevoso sopra i 4000 m). dove con l’altitudine si mitigano le temperature, decisamente elevate nel resto del paese. Molto meno piovoso (ca 800mm annui) è l’interno dell’altopiano, dove però si osservano nette differenziazioni locali: si verificano infatti ampie transizioni ambientali, dalla steppa semidesertica alla savana più o meno arborata (prevalente e scarsamente degradata), alla foresta a galleria lungo i fiumi. Sulla costa la foresta pluviale originaria è stata ampiamente sostituita da formazioni secondarie (soprattutto palma da cocco). Intensissima è stata poi l’umanizzazione del territorio nell’arcipelago di Zanzibar, dove ai caratteri originari si sono interamente sostituite, fin dall’epoca medievale, le colture (chiodi di garofano soprattutto) provenienti dall’Insulindia, a conferma degli antichi legami di questa regione con il mondo orientale.

Dodoma 17/05/2024 13:37 ( GMT+3 )


Mappa Tanzania
Courtesy from CIA World Factbook

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